OGNI 25 APRILE E’ IL GIORNO DELLA RESISTENZA
IN PIAZZA DEI SIGNORI ORE 10 CON RIFONDAZIONE SEMPRE
OGNI GIORNO E’ UN 25 APRILE – ORA E SEMPRE RESISTENZA
Da troppe settimane ormai è in corso una guerra che vede il nostro paese, purtroppo, coinvolto, per non dire cobelligerante, vista la decisione del governo di inviare armi all’Ucraina, unitamente alla decisione di aumentare la spesa per il riarmo, come se non fossimo impegnati già abbastanza per le spese militari, tagliando i fondi alla sanità, alla scuola, alle pensioni, al reddito di cittadinanza. Tutto questo a fronte di un continuo, consistente aumento del costo della vita e di una crisi economico-sociale che colpisce in modo particolare le fasce sociali più deboli, i giovani, i lavoratori precari, i disoccupati e i pensionati.
Chiunque in questo momento si dica contrario alla guerra e all’invio di armi all’Ucraina ed è per una soluzione pacifica del conflitto Russo-Ucraino viene tacciato di essere filo putiniano e criticato da tutti gli organi di stampa. Ne sanno qualcosa l’ Anpi e il suo Presidente che, per aver espresso, fin dall’inizio, posizioni rispettose dell’articolo 11 della Costituzione, sono oggetto di continui attacchi vergognosi sui giornali e sui social. Ricordiamo solo quel “Associazione Nazionale Putiniani d’Italia” scritto dal vergognoso Gramellini, che offende l’ANPI in sé e i nostri caduti partigiani.
Anche il Partito della Rifondazione Comunista ha sempre tenuto una posizione simile a quella di ANPI e per questo siamo nelle piazze, nei cortei, in tutte quelle manifestazioni che si terranno nella giornata del 25 aprile, a fianco di Anpi che oggi rappresenta sempre più un presidio democratico in difesa della Costituzione.
La LIBERAZIONE del nostro paese dal nazi-fascismo si è ottenuta con la Resistenza e dalla Liberazione è nata la nostra Costituzione antifascista; celebrare oggi questo 25 aprile, martoriato dall’ennesima guerra, significa difendere i principi fondanti della Costituzione stessa; i costituenti, che la guerra l’avevano vissuta, hanno scritto a chiare lettere: “l’Italia ripudia la guerra”.
Dobbiamo essere presenti con le nostre bandiere, i nostri cartelli e striscioni indicando chiaramente che siamo contro Putin e contro la Nato, i due soggetti che hanno voluto questa guerra.