Solo 2 elettori su 4 sono andati a votare alle ultime elezioni comunali e di questi due solo 1 ha votato questa maggioranza. Si pensava che una delle priorità di questa Giunta Comunale fosse quella di favorire in tutti i modi la partecipazione dei cittadini alla cosa pubblica.
Purtroppo non è così, la volontà dell’assessore Giovine è di chiudere uno dei pochi spazi di aggregazione e partecipazione per i giovani in città solo perché al Bocciodromo secondo lui “fanno politica”, rei di aver risposto alla “goliardata di Cicero” in modo culturalmente ironico con la foto dello stesso capovolta.
Una risata seppellirà l’idiozia e miopia politica di Giovine e soci, Perchè la città ha bisogno di 10, 100, mille centri di aggregazione e di partecipazione. Vicenza ha bisogno di centri giovanili, centri culturali, centri artistici, sale di registrazione, centri sportivi, parchi, feste di quartiere in cui le persone possano incontrarsi e possano superare questo clima di paura e diffidenza che ammorba la città.
I cittadini hanno il diritto di confrontarsi sui veri problemi della città e un sindaco ha il dovere di favorire tutte le forme di aggregazione. Parlare di inquinamento da PFAS è fare politica? Confrontarsi sulle politiche che possano rendere più vivibile la città è fare politica? Discutere di diritti e di migranti, di guerre e di commercio delle armi è fare politica? Sensibilizzare sul cambiamento climatico, sulle mitigazioni e sul consumo di suolo?
Si, Si, SI … perché è avere una visione altra di comunità: antifascista, pacifista, ambientalista, sostenibile, solidale, … una visione completamente altra da quella di questa Amministrazione.
È per questo che il Partito della Rifondazione Comunista di Vicenza esprime totale solidarietà alle compagne e ai compagni del Bocciodromo, la loro battaglia è la nostra battaglia, per i diritti, per la democrazia.