Non è ammissibile barattare diritti per lavoro, salute e sicurezza per reddito. Confindustria preme per la ripartenza! Ma sono forse più importanti i clienti, il fatturato e gli utili che la salute dei lavoratori? La ripartenza comparto economico deve avvenire nel rispetto dei diritti e della salute dei lavoratori!
Confindustria afferma che i reparti di produzione, gli uffici, i magazzini sono sicuri ma poi si scopre che i dispositivi di protezione individuale (le mascherine, i guanti, le visieri, i gel igienizzanti) sono insufficienti o non a norma, che non ci sono i termoscanner per la misurazione della temperatura, che i protocolli nazionali sottoscritti con le organizzazioni sindacali non vengono rispettati.
L’ emergenza sanitaria mette a nudo le realtà e i meccanismi di un sistema economico generatore di profitti per pochi e di disuguaglianze per molti. Con quasi 30mila morti e circa 3000 contagi ogni giorno NON POSSIAMO ACCETTARE IL RICATTO DI CONFINDUSTRIA DI BARATTARE DIRITTI, SALUTE E SICUREZZA CON LAVORO. La sicurezza sul luogo di lavoro significa sicurezza per la salute delle famiglie dei lavoratori e quindi di noi cittadini!
Facciamo in modo che questo primo Maggio dentro l’epidemia possa essere l’inizio della formazione di una nuova coscienza di classe dei lavoratori, cerchiamo di capire di essere una maggioranza con un nostro interesse per tornare a essere protagonisti della storia e non soggetti subalterni e passivi.
E un nostro interesse è anche la presenza di un forte servizio pubblico (sanità, istruzione, previdenza) , troppo spesso considerato un “peso” per la cosiddetta economia di mercato, i cui cardini sono concorrenza, liberalizzazione, deregolamentazione.
SICUREZZA significa rimodulare i carichi di lavoro e potenziare il ricorso allo smart working.
SICUREZZA significa ascoltare le RLS e le RSU, che più di altri possono individuare punti critici e reclamare rapide soluzioni.
SICUREZZA significa corretta informazione per i lavoratori e formazione necessaria sulle disposizioni e sull’uso dei DPI.
SICUREZZA significa che i lavoratori possano partecipare liberamente alle assemblee sindacali nei posti di lavoro.
SICUREZZA significa attuare la riduzione dell’orario di lavoro per permettere lo scaglionamento dei lavoratori in ingresso e in uscita, nelle mense, negli spogliatoi, negli spazi comuni, nei reparti.
Invitiamo tutti i lavoratori che a breve rientreranno nelle fabbriche, negli uffici, nei negozi, nei centri commerciali, nei magazzini, …. di vigilare sulla corretta applicazione del protocollo sottoscritto dalle organizzazione dei lavoratori con il padronato. E li invitiamo a segnalare alla propria RSU e al partito della Rifondazione Comunista tutte le inandempienze riscontrate. Non vogliamo eroi, vogliamo lavoro, sicurezza e salute.
Non siete soli, il partito della Rifondazione Comunista sarà al vostro fianco.
Per qualsiasi segnalazione telefonate al numero 353 4038 462 (sms o whatsapp)