L’attuale crisi climatica, in continua evoluzione peggiorativa, sta seguendo lo scenario peggiore qiuello che prevede un aumento delle temperature oltre i 3 gradi, e una crisi sistemica della biodiversità che va avviandosi verso la sesta estinzione di massa.
E’ lo scenario BAU – Business As Usual, quello che ci accompagna da oltre 100 anni, è lo scenario del capitalismo selvaggio dove pochi si arricchiscono sui corpi e le anime dei tanti (uomini o animali o vegetali che siano), è il modello estrattivista quello del profitto dei pochi a tutti i costi, economici, sociali e ambientali, scaricato sui molti… è lo scenario dove ci sono PRENDITORI che rubano diritti, salute, soldi, beni comuni, e che vengono indicati dai media main stream come … grandi benefattori dell’umanità.
Questo modello sta distruggendo il genere umano, il mondo animale e il mondo vegetale, questo modello sta sconvolgendo la nostra Casa Comune, la nostra Terra.
La generazione di Greta Thunberg non ha tempo, lo sa, e affronta con determinazione, coscienza e lungimiranza questa emergenza a differenza della stragrande maggioranza dei politici nostrani che tentennano sulle scelte da farsi ammanicati come sono con i grandi potentati economici che li foraggiano in cambio di leggi rispettose del dogma del libero mercato.
Le soluzioni tecnologiche sembra siano disponibili per invertire la rotta ed evitare la catastrofe climatica, ma i mezzi di produzione sono in mano alle grandi multinazionali dell’agro-alimentare, dell’energia, della meccanica, dei trasporti, della ICT, della farmaceutica, dell’industria militare e queste purtroppo non hanno alcuna intenzione di ridurre i loro profitti per il bene comune, semmai come, Elon Musk, stanno costrunedo la loro “arca di Noè” per andare su Marte e, come i pirati, abbandonare una Terra depredata e tutti gli abitanti al loro destino.
In questi giovani ragazzi si intravvede un pessimismo della ragione coniugato con l’ottimismo della volontà di gramsciana memoria. La battaglia sarà dura e lunga ma le nuove generazioni hanno veramente l’occasione per mettere a tacere una volta per sempre i demiurghi del capitalismo che adesso tentano anche di passare per salvatori del pianeta.
Lo ripetiamo da tempo: questo modello capitalista di sviluppo è insostenibile, il mantra del profitto è arrivato al capolinea in un mondo finito con risorse scarse e limitate. I ragazzi di FFF lo sanno e noi siamo con loro.