Il 27 settembre ci sarà il terzo sciopero indetto da “Fridays For Future”, un movimento nato nelle scuole e diffuso ormai in tutto il mondo, che chiede a gran voce, sulle tracce della giovane Greta Thunberg, una precisa e convinta inversione di rotta per fermare il caos climatico sempre più evidente anche per i negazionisti del clima: il tornado VAIA, che ha colpito le montagne del Nordest causando ingenti danni per oltre 2 miliardi di euro, è solo uno dei tanti eventi meteorologici estremi che stanno mettendo in ginocchio molte regioni nel mondo.
E’ chiaro agli occhi dei giovani, che manifestano per la difesa del loro futuro, che questi eventi hanno una causa precisa: l’emissione in atmosfera per secoli della Co2, gas ad effetto serra prodotto dall’utilizzo dei combustibili fossili per la rivoluzione industriale, sta provocando un aumento della temperatura globale con conseguenze disastrose.
Gli scienziati del clima, riuniti nel famoso IPCC dell’ONU, da anni segnalano l’importanza di non superare l’aumento di 1,5°C e propongono soluzioni tecniche che possano mitigare nel tempo questo disastro globale.
Ma qui si tratta di ripensare un intero sistema economico e sociale che metta al bando il modello di sviluppo capitalistico, fondato sul profitto immediato e a tutti i costi. E’ l’estrattivismo turbocapitalista ad essere alla base delle devastazioni ambientali che coinvolgono la terra, le acque e l’aria. L’interesse economico di pochi, il loro arricchimento, oltre ad impoverire la gran parte della popolazione mondiale e a privarla dei suoi diritti, sta mettendo in discussione l’esistenza della vita stessa sulla Terra: distruzione delle foreste, della vita di intere specie animali e vegetali, della qualità dell’aria e dell’acqua che beviamo.
I giovani, e Rifondazione Comunista con loro, chiedono, pretendono un sistema economico giusto, equo, sostenibile, democratico in cui i privilegi di pochi siano banditi per sempre e siano salvaguardati invece i diritti di tutti gli esseri umani di questo Pianeta in modo che tutte le comunità umane possano accedere ai beni comuni essenziali quali acqua, cibo, istruzione e salute.
Le parole di Greta sono molto chiare al riguardo “C’è gente che soffre. C’è gente che sta morendo. Interi ecosistemi stanno collassando. Siamo all’inizio di un’estinzione di massa. E voi non siete capaci di parlare d’altro che di soldi e di favoleggiare un’eterna crescita economica. Come osate!”
LOTTIAMO DUNQUE PER UNA RICONVERSIONE ECOLOGICA DELL’ECONOMIA!
IL 27 SETTEMBRE SCIOPERIAMO E MANIFESTIAMO PER IL NOSTRO FUTURO!