SCHIO MEDAGLIA D’ARGENTO PER LA RESISTENZA AL NAZIFASCISMO, PIAZZA ROSSI DOMENICA 11 LUGLIO ORE 10 MANIFESTAZIONE ANTIFASCISTA
Aderiamo convitamente alla convocazione dell’ANPI della Provincia di Vicenza.
Tutte le compagne e i compagni portino la bandiera rossa. Spazziamo il lerciume che emerge con troppo insistenza dalla fogna. Il tanfo del centurione nazifascista è stato respinto ai margini della storia dai partigiani ieri, sarà respinto nuovamente oggi.
DURANTE LA MANIFESTAZIONE FAREMO ANCHE LE TESSERE PER L’ISCRIZIONE ALLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
Note a margine del nostro segreterario provinciale Roberto Fogagnoli
Naturalmente mercoledì 7 c’è stata la messa a cui sicuramente i fascisti hanno partecipato e c’è il fascista Cioni che come ogni anno vorrebbe fare il corteo al portone della biblioteca per portare i fiori, quest’anno voleva essere accompagnato dal consiglio comunale. Non contento di avere messo in scacco le forze del CS fregandosene del Patto firmato con le famiglie dei morti nel carcere, non contento di farsi accompagnare dalla fascista Donazzan, non contento di vedere centinaia (purtroppo, dopo qualche anno di calo le presenze sono tornate a salire) di nazifascisti entrare in città col braccio teso e le bandiere della RSI e i simboli fascisti di morte, non contento di tutto questo avrebbe voluto che la città, medaglia d’argento alla resistenza, rinnegasse la storia intera e trasformasse gli aguzzini in martiri.
Lo scorso anno fui io a convocare la prima riunione degli antifascisti, dato che nessun’altro si muoveva; il PRC locale negli ultimi 20 anni è stato l’agente propulsore della costruzione della piazza antifascista; quest’anno il circolo aveva deciso che si sarebbe sicuramente attivato nel momento in cui fosse stato chiamato.
Ma nessuno si è mosso, abbiamo ricevuto questo comunicato che possiamo accettare ma che decisamente non illustrano la nostra posizione.
Domenica mattina saremo in piazza, per ribadire la nostra presenza nel tessuto politico della città e per ribadire l’antifascismo militante che deve portarci ad affrontare con più tenacia i mostri che stanno nuovamente uscendo dalle fogne e dai cimiteri della storia.
Sempre più impuniti, sempre più spavaldi, con partiti istituzionali ( Lega, Forza Italia, e localmente molte liste civiche ) che traghettano figuri come i fascisti Cioni, Donazzan, Meloni questi stanno mettendo le mani sulla storia: monumenti a Graziani, strade intitolate al fucilatore Almirante, monumenti (come quello di Montecchio), che ribaltano la storia, personaggi squallidi che diventano eroi ed eroine (vedi Norma Cossetto che da collaborazionista e appartenente ad una famiglia di fascisti diventa martire).
Nel monumento di Montecchio si parla di criminali partigiani comunisti di Tito e si cancellano decine di anni di crimini nazifascisti.
La memoria è scomparsa, le giovani generazioni non sanno più quale sia la storia e sono pronti a credere a colui che urla più forte, e può urlare più forte perchè gliene è data l’opportunità, in TV, alla radio, ovunque.
La nostra presenza domenica 11 luglio mattina, che auspico numerosa, dovrà ribadire questi concetti, non possiamo più accettare che chi ha portato l’Italia nella rovina della guerra, chi ha mandato al macello centinaia di migliaia di giovani, chi ha internato decine di migliaia di ebrei, rom, comunisti, omosessuali ma anche semplici oppositori al regime diventi un eroe e una vittima.
Auspico che molti di voi saranno presenti in piazza domenica, sotto le bandiere di Rifondazione Comunista ma anche come individuo che crede che la lotta partigiana abbia liberato l’Italia dall’oppressore nazifaswcista e ci abbia regalato la nostra Costituzione.